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PROROGA 2018 PER LE DETRAZIONI FISCALI IN EDILIZIA

E’ stata confermata la proroga per l’anno prossimo delle detrazioni fiscali con alcune modifiche rispetto al 2017.

La detrazione fiscale rimane confermata al 50% per interventi di ristrutturazione per una spesa fino a 96 mila euro per un anno fino al 31/12/2018.

Il discorso vale per interventi sia nelle singole abitazioni che a livello condominiale per il quale si può usufruire di tale detrazione anche per una semplice manutenzione ordinaria mentre la singola unità immobiliare può beneficiarne per manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e restauro e risanamento conservativo.

Ci sarà anche la proroga per il Bonus Mobili sempre collegato agli interventi per le ristrutturazioni che necessitano obbligatoriamente della pratica edilizia da presentare in comune. Con questo bonus infatti chiunque usufruisce della detrazione fiscale per intervento di ristrutturazione edilizia potrà acquistare elettrodomestici in classe A+ beneficiando dello stesso bonus.

La detrazione del 65% per gli interventi di interventi di riqualificazione energetica risparmio energetico delle singole unità immobiliari sarà prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2018. Nei condomìni è confermato il termine del 31 dicembre 2021.

Per deliberare i lavori per il risparmio energetico l’assemblea di condominio potrà deliberare con il 50% + 1 dei presenti e almeno 334 millesimi. Per le opere di energia rinnovabile (impianti di cogenerazione, fonti eoliche, solari) occorrerà sempre il 50% + 1 dei presenti e almeno 500 millesimi.

A differenza del 2017 esiste un importante novità riguardante la cessione del credito ovvero la possibilità di cessione del credito viene estesa anche agli interventi di riqualificazione energetica sulle singole unità immobiliari, non solo alle parti comuni dei condomini. Nel 2018 i contribuenti incapienti (cioè con meno di 8.000 euro di reddito nel 2017) possono cedere per lavori sul singolo appartamento il loro credito d’imposta a banche e intermediari finanziari.

Rispetto al 2017 ci sono però delle modifiche inerenti gli interventi come sostituzione e posa di serramenti esterni, sostituzione e posa di  schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa, la detrazione fiscale scenderà dal 65% al 50% con alcune distinzioni per le caldaie.

La detrazione rimarrà al 65% nel caso in cui la caldaia preveda anche l’installazione di sistemi di termoregolazione (le valvole dei termosifoni) evolute.

Si potrà continuare a beneficiare della detrazione del 65% nei 3 casi di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con:

  • impianti ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione di classe A o superiore generatori d’aria calda a condensazione.
  • caldaia a condensazione di classe A o superiore abbinata sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, cioè per semplificare termostati abbinati a sistemi modulanti.

La detrazione si conferma al 50% per le caldaie a condensazione di classe energetica A; sono invece esclusi gli incentivi per caldaie in classe energetica inferiore alla A.

Differenze tra Ecobonus e Bonus Ristrutturazione?

La differenza principale tra bonus ristrutturazione ed ecobonus consiste nella platea dei beneficiari; il primo consiste in una detrazione irpef del 50% e interessa solo i privati e sono coinvolti unicamente gli immobili residenziali. 

L’ecobonus, invece, è anche una detrazione Ires, oltre che Irpef, e quindi coinvolge anche i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali) e le associazioni tra professionisti. Inoltre, possono accedere al beneficio gli edifici esistenti di tutte le categorie catastali (anche rurali e strumentali) su cui vengono effettuati lavori di efficientamento energetico.

Il bonus ristrutturazione ha un limite di spesa complessivo di 96 mila euro; i singoli interventi edilizi effettuati (sostituzione finestre, realizzazione di divisioni interne, ecc) non hanno un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa, spesso si opta per l’ecobonus, che ha un tetto di spesa dedicato per ogni intervento (sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000 euro, acquisto e posa in opera delle schermature solari 60.000 euro ecc), chi fa interventi rilevanti evita di “sforare” i 96mila euro previsti dal bonus ristrutturazione e può godere del beneficio ottenuto dalla somma delle due casistiche.

Proroga della detrazione fiscale chiamata Sismabonus, dove tutti coloro che vogliono adeguare il proprio edificio alla prevenzione del rischio sismico potranno detrarre le spese dell’intervento la cui percentuale di detrazione è variabile a seconda della tipologia dell’immobile e dell’efficacia dell’intervento. Cosa certa è la detrazione totale sulla diagnosi sismica degli edifici ovvero tutte quelle analisi per rilevare le anomalie e le vulnerabilità struttuali e non dell’edificio.

Si è aggiunta una nuova detrazione fiscale riguardante gli interventi di sistemazione a verde Bonusverde delle aree scoperte private di edifici residenziali esistenti, unità immobiliari ad uso abitativo, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi.

Essi saranno incentivati con una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute dalle persone fisiche nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro. Tra le spese detraibili sono incluse quelle per la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

 

Geom. Marco Tommei

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